gestionale telefonia Gestionale Telefonia
HOME » CRONACA » TRE GRUPPI DI MEDICI AL LAVORO PER LE EMERGENZE AMBIENTALI DEL TERRITORIO
Pubblicato il 12/04/2014 23:11

Tre gruppi di medici al lavoro per le emergenze ambientali del territorio

sulmona

Tre gruppi di lavoro, composti complessivamente da una sessantina di medici, dovranno occuparsi delle emergenze ambientali sul territorio: a conclusione del congresso medico nazionale dedicato all'inquinamento della catena alimentare, e' stato firmato il protocollo d'intesa che mira a trasformare il capoluogo peligno in citta' capofila per il benessere dei cittadini e la salute del territorio. L'Abruzzo e' particolarmente colpito dalle conseguenze sulla salute derivanti dall'inquinamento delle falde acquifere causato dalla discarica dei veleni di Bussi. Il sito industriale chimico avrebbe versato nel fiume Tirino, fino agli anni Settanta, una tonnellata al giorno di veleni residui della produzione: secondo gli esperti gli effetti dannosi sulla salute si starebbero manifestando ora. Il documento e' stato sottoscritto dal presidente del consiglio comunale Franco Casciani, dal presidente della Giostra Cavalleresca e vice presidente Fondazione Carispaq Domenico Taglieri, dal medico Maurizio Proietti della commissione ambiente Omceo L'Aquila-Iside Sulmona e da Franco Fagnani presidente dell'associazione scientifica Alba Auxilia L'AQUILA, Provider Ecm che ha curato l'organizzazione del congresso. Punti chiave del protocollo d'intesa sono l'istituzionalizzazione di un appuntamento medico-scientifico da svolgere annualmente a Sulmona, il coinvolgimento dei medici e luminari della scienza, l'indizione di un premio dedicato a Ambiente e Arte, Lifestyle e benessere e alimentazione. Il Protocollo d'Intesa, inoltre, rappresenta lo strumento che fornira' un valore aggiunto al congresso nazionale che si svolgera' nella citta' di Ovidio per i prossimi cinque anni. I gruppi di lavoro si occuperanno di acqua, inquinamento, allergie e intolleranze e radionuclidi e nano particelle. Al termine del congresso e' emersa anche la necessita' di un intervento deciso e mirato da parte di politici e amministratori per evitare che si ripetano disastri ambientali come quelli che hanno caratterizzato parte del territorio italiano e abruzzese negli ultimi decenni. "Grazie al protocollo di intesa e alle risultanze del congresso e dei gruppi di lavoro - spiega Fagnani - Sulmona 2015 sara' costruita in maniera precisa su tematiche reali e suggerimenti operativi. Aspettiamo che anche la politica faccia la sua parte con proposte operative e dirette".

© Riproduzione riservata

Condividi:

Articoli Correlati



Utenti connessi: 1