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Pubblicato il 07/02/2014 21:09

Una denuncia a Teramo per Beppe Grillo

teramo, beppe grillo

E' "l'istigazione a militari a disobbedire alle leggi o a violare il giuramento dato o i doveri della disciplina militare o altri doveri inerenti al proprio stato" l'ipotesi di reato contenuta in una denuncia sottoposta all'esame dei magistrati di Teramo contro il leader di M5S, Beppe Grillo. Il fascicolo giudiziario che ne e' derivato e' stato trasmesso a Genova per competenza territoriale. La denuncia ha la data dello scorso 16 dicembre e la firma di dieci persone: esponenti dei Giovani Democratici e consiglieri comunali del Partito democratico. Mirko Rossi, Matteo Sabini, Gian Luigi Core, Simone Aloisi, Federica Corneli, Giacinta Marseglia e Mauro Falini dei Giovani Democratici e i consiglieri comunali di Roseto degli Abruzzi, Raffaella D'Elpidio, di Atri, Chiara Di Nardo Di Maio, e di Giulianova, Fabrice Ruffini, presero le mosse dalla lettera pubblicata dal comico genovese il 10 dicembre scorso sul suo blog - intitolata "Lettera aperta ai responsabili delle forze dell'Ordine" e rivolta a "Leonardo Gallitelli, Comandante generale dell'Arma dei Carabinieri, Alessandro Pansa, capo della Polizia di Stato e Claudio Graziano, Capo di stato maggiore dell'Esercito italiano" - nella quale, dopo l'avvio della protesta in tutta Italia del Movimento dei Forconi, invitava le forze dell'ordine a non proteggere piu' i palazzi istituzionali o a garantire la scorta a personalita' politiche alle quali e' stata assegnata, oltre a iniziare a fraternizzare con i manifestanti e ad unirsi a loro contravvenendo ai loro doveri. "Alla violenza si risponde con la legalita' - motivarono cosi' i ricorrenti la loro iniziativa - non sono ammissibili i metodi quasi da ventennio che spesso il Movimento 5 Stelle mette in campo per bocca di Beppe Grillo: sono la dimostrazione palese di quanto la storia sia ciclica e nei momenti piu' difficili di una paese". "Il nostro impegno in politica, spesso strumentalizzato e attaccato soprattutto sui social network - concludono i firmatari della denuncia - ci spinge invece ad essere dalla parte di tutti quei cittadini che in questi giorni hanno dovuto subire nella propria citta' minacce contro le loro attivita' commerciali, intimidazioni lungo le strade, aggressioni indistinte da parte dei manifestanti. E vogliamo anche esprimere la nostra vicinanza alle forze dell'ordine che spesso, svolgendo il loro onesto lavoro, pure hanno subito aggressioni verbali e fisiche".

 "Non lo abbiamo mai ritenuto un attacco al Movimento 5 Stelle, ma specie da un partito che ha raccolto nove milioni di voti ci si aspetta maggiore responsabilita' e non istigazione specie in un momento caldo quale era quello della protesta dei Forconi". Il primo firmatario della denuncia consegnata ai Carabinieri di Mosciano nei confronti del leader di M5S, Beppe Grillo, Mirko Rossi, spiega cosi' i motivi che hanno portato alla denuncia ''con un testo di dieci pagine simile a quello presentato dall'on.Raciti del Pd", prosegue Rossi. I denuncianti di Mosciano non hanno ancora ricevuto nessun incartamento da parte del Tribunale di Teramo e ''sebbene avessimo individuato nell'esposto il tipo di reato, non sappiamo se la Procura abbia poi indirizzato a Genova le nostre conclusioni''.

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