Situazione acque di balneazione critica, a giugno, in diversi tratti posti immediatamente a Sud e a Nord di molti fiumi e fossi abruzzesi. Lo rileva il Wwf Abruzzo, annunciando che l'Agenzia regionale per la tutela ambientale (Arta) ha riattivato la pagina del sito dedicata ai campionamenti e ai risultati delle analisi e sottolineando che ''la situazione dei fiumi sta peggiorando ulteriormente''. Dalle analisi effettuate nel corso di tutto il mese scorso, risultano al di sopra dei limiti previsti, per quanto riguarda Escherichia coli o Enterococchi, la zona di fosso San Lorenzo, a Francavilla al Mare, la foce del Sangro, a San Vito Chietino, la foce del Foro, ad Ortona , quella del fiume Vomano, a Pineto , quella del Tordino, a Roseto degli Abruzzi , quella del Vibrata, a Martinsicuro, quella del fosso Peticcio, a Ortona , la zona a Nord del fiume Pescara e la foce del torrente Piomba, tra Silvi e Citta' Sant'Angelo . Nel commentare i dati, il Wwf ribadisce che ''se non si cambia il Piano di Tutela delle Acque adottato dalla Giunta Regionale nel 2010 sara' ben difficile affrontare la situazione di inquinamento, visto che tale strumento prevede la possibilita' di derogare agli obiettivi di qualita' fino al 2027''. ''In questo modo, rinviando di 12 anni la data per raggiungere lo stato di qualita' 'buono' per tutti i fiumi abruzzesi, fissata al 2015 dalla Direttiva Acque della Unione Europea - sostengono gli ambientalisti -, si continua a dare spazio al lassismo e alla mala-gestione che affliggono il sistema di depurazione delle acque''
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