Il giudice del Lavoro di Lanciano, Paola De Nisco, ha riconosciuto il diritto alla ricostruzione della carriera a 50 insegnanti ricorrenti con contratto a tempo determinato, considerando per intero, ai fini giuridici ed economici, tutti i periodi di servizio rispettivamente svolti in costanza di rapporti di lavoro a tempo determinato con decorrenza primo luglio 1998.
Il Ministero dell'Istruzione, Universita' e Ricerca (Miur) e' stato quindi condannato al pagamento ai docenti delle differenze dei crediti retributivi rispettivamente maturate sull'attivita' svolta, nei limiti della prescrizione quinquennale prevista dall'art. 2948 cc, da calcolarsi a ritroso dalla data di deposito dei singoli ricorsi. Infine il Miur deve rimborsare le spese di lite.
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