La crisi continua a mordere l'Abruzzo. A fine anno le ore di Cassa Integrazione Guadagni toccheranno livelli record. Nel periodo tra gennaio e giugno 2013 sono state autorizzate piu' di 20 milioni di ore di cassa integrazione guadagni (CIG). Rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, quando furono autorizzate piu' di 15 milioni e mezzo di ore, si registra un netto aumento pari a quasi il 30%. Il dato negativo risente dell'incremento di tutti i tipi di interventi ordinari, straordinari e in deroga. E' quanto afferma l'Ufficio Studi della Cisl Abruzzo "Michelangelo Ciancaglini". La CIG ordinaria aumenta del 10%, passando dalle 6 alle quasi 7 milioni di ore. Ma il vero termometro della crisi del sistema delle imprese abruzzesi e' rappresentato dalla CIG straordinaria, che segna la crescita piu' preoccupante, passando da 5,5 a 9,2 milioni di ore. Quasi il 70% in piu' rispetto al primo semestre 2012. Gli interventi in deroga (CIGD), del periodo gennaio - giugno 2013 ammontano a 4 milioni di ore, registrando una crescita, pari all'8% rispetto al 2012. L'incremento e' riconducibile ai pagamenti, finalmente sbloccati, dopo l'assegnazione di nuove risorse alla Regione Abruzzo. Come avevamo dichiarato nei primi mesi di quest'anno - afferma il sindacvato in una nota - adesso il dato comincia purtroppo a descrivere la vera realta' del fenomeno. Una realta' messa in ombra nei primi 5 mesi del 2013 che aveva segnato un rallentamento solo a causa di mancati pagamenti e non certamente per il calo di richieste. L'incremento delle ore autorizzate della CIG corrisponde all'aumento delle autorizzazioni nel settore industria, aumentate del 40% rispetto ad un anno fa, mentre piu' contenuto e' l'andamento delle richieste relativo al settore del commercio. Piu' stabile il settore dell'edilizia dove si hanno piccole flessioni dello 0,01%. Continua la difficolta' delle piccole imprese artigiane, che a meta' di quest'anno hanno intensificato del 20% il ricorso alla Cassa integrazione. Le persone che hanno beneficiato di misure di sostegno all'occupazione nei primi 6 mesi dell'anno sono aumentate di circa 2.600 unita' interessate rispetto allo stesso periodo del 2012, passando dalle 40.402 alle 43.063 persone. Le risorse per gli ammortizzatori sociali stanno finendo, con questo quadro e senza lo stanziamento per la cassa e la mobilita' in deroga, la ripresa a settembre si preannuncia di forte tensione sociale, commenta infine la Cisl.
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