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Pubblicato il 27/04/2013 17:05

Fondi per gli ammortizzatori in deroga, appello dei sindacati

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Cgil, Cisl e Uil incontrano i parlamentari eletti in Abruzzo

I segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil hanno incontrato i parlamentari eletti in Abruzzo per chiedere il massimo impegno in merito all'insufficienza di risorse a sostegno degli ammortizzatori sociali in deroga, ricordando il rischio, senza le somme necessarie, di una vera e propria 'emergenza lavoro, con migliaia di lavoratori licenziati'.

All'incontro, che si e' svolto stamani nella sede del Consiglio regionale a Pescara, hanno preso parte, oltre ai sindacalisti, tutti i parlamentari abruzzesi del Pd - Stefania Pezzopane, Giovanni Legnini, Vittoria D'Incecco e Antonio Castricone -, Andrea Colletti (M5S) e Giulio Sottanelli (Scelta Civica). Assenti Gianni Melilla (Sel) e tutto il Pdl.

'La nostra preoccupazione - ha affermato il segretario della Cisl, Maurizio Spina, assieme ai colleghi di Cgil e Uil - e' che senza la conferma del finanziamento della Cig in deroga le imprese procederanno ai licenziamenti e questo metterebbe a rischio la tenuta dell'intero sistema. L'Abruzzo e' la seconda regione dopo le Marche per l'aumento del ricorso alla cassa integrazione in deroga. Con i 35 milioni di euro attuali non si risolve nulla, sono necessari almeno 120 milioni'.

'Il nostro - sostiene Antonio Castricone - non e' solo un impegno, ma e' la decisione assoluta di voler risolvere questo problema. Abbiamo le idee chiare e siamo convinti di questa necessita' affinche' il finanziamento diventi una certezza. Ci attiveremo con il Governo e con le Commissioni. E' un'emergenza nazionale, all'interno della quale ci sono situazioni piu' gravi, come quella dell'Abruzzo, ma e' un'emergenza nazionale'.

Piu' cauto, invece, il Movimento 5 Stelle: 'Siamo in attesa - ha detto Colletti -; non vogliamo prendere un impegno che non possiamo mantenere. Dobbiamo aspettare che ci sia un Governo. Vogliamo vedere le carte, quelle che il nuovo Esecutivo potra' portare avanti. A voler risolvere il problema sono gli stessi che l'hanno creato; se riusciranno o se insieme riusciremo a farlo - ha concluso - ben venga, ma noi staremo attenti e vigileremo'. 

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