E' arrivata a quota 600 la 'class action' di piccoli azionisti di Banca Marche coordinata dall'Unione Nazionale Consumatori e lanciata dall'Associazione Azionisti privati BM e dall'associazione di dipendenti azionisti 'Dipendiamo Marche. Con questa azione legale - aperta alle nuove adesioni fino al 30 settembre - i ricorrenti chiedono un risarcimento danni per circa 30 milioni di euro ai presunti responsabili del dissesto, indicando 28 persone che hanno ricoperto ruoli gestionali, amministrativi e di controllo nell'istituto di credito dal 2006 al 2012. Tra questi l'ex direttore generale Massimo Bianconi, gli ex vice direttori generali Claudio Dell'Aquila, Stefano Vallesi, Pierfrancesco Giorgi, Leonardo Cavicchia, componenti dei Cda e del collegio sindacale, e la societa' di revisione Price Waterhouse Coopers, che ha certificato nel 2012 la bonta' di un aumento di capitale cui aderirono in massa i piccoli risparmiatori.
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