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Pubblicato il 01/06/2013 00:12

Banca Marche, sindacati pronti alla mobilitazione

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Si dicono 'pronti alla mobilitazione generale' in caso di conflitto con le scelte che Banca Marche andra' ad operare nel nuovo piano industriale, e lanciano un appello per una ritrovata unita' sindacale i lavoratori dell'istituto di credito riuniti nelle assemblee organizzate dalla Fabi e dalla Uilca.
Le consultazioni hanno registrato la partecipazione di circa mille lavoratori e si sono concluse con l'approvazione a larga maggioranza di un documento nel quale si esprime preoccupazione 'per l'attuale situazione di crisi persistente in cui naviga la Banca, senza che ci sia una coesione d'intenti nella sua governance'.
Nel documento - informano le due sigle sindacali - i lavoratori riaffermano con forza 'la difesa dell'autonomia di Banca Marche e l'integrita' del suo modello organizzativo', basato 'su una rete distributiva dislocata nelle Marche, Lazio, Umbria, Emilia Romagna, Abruzzo e Molise, su un presidio territoriale del credito nei poli di Pesaro, Jesi, Macerata e Roma, su un polo amministrativo a Pesaro, una direzione generale a Jesi e un polo informatico a Piediripa'.
I dipendenti chiedono che 'la pesante perdita di bilancio non sia scaricata sulla gestione del credito, e una gestione del credito 'equilibrata', in polemica dunque con l'indirizzo attuale di una 'policy del credito deteriorato esageratamente penalizzante in termini di accantonamenti'.
Infine, si chiede 'condivisione con i Lavoratori delle modifiche alla struttura della Banca Marche', e costante informazione dell'evoluzione della situazione.

 

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