Nel mese di giugno la domanda di credito da parte delle imprese italiane registra nuovamente un segno negativo, -3%, rispetto allo stesso periodo del 2012. Si tratta del quarto rilevamento mensile negativo che porta complessivamente il numero di richieste di finanziamenti delle imprese nel primo semestre a segnare una flessione pari al -1,4% rispetto al pari periodo 2012. E' quanto emerge dal Barometro Crif sulla domanda di credito elaborata sulla base del patrimonio informativo di Eurisc - il sistema di informazioni creditizie di Crif che raccoglie i dati relativi alle istruttorie registrate su oltre 8 milioni di posizioni.
Dall'analisi di CRIF emerge anche un ulteriore incremento dell'importo medio dei finanziamenti richiesti da parte delle imprese, nel loro aggregato di imprese individuali e societa', che nel primo semestre del 2013 si e' attestato a 64.577 euro contro i 55.914 del 2012, i 58.342 del 2011, i 54.983 del 2010 e i 60.795 del 2009. Per quanto riguarda le imprese individuali, l'importo medio dei finanziamenti richiesti e' risultato pari a 32.503 Euro (era di 31.692 nel primo semestre 2012), mentre per le societa' si e' attestato a 86.627 Euro (contro i 73.424 nel primo semestre 2012, con un incremento del 18%). Per quanto riguarda invece la distribuzione per classi di importo, il Barometro CRIF evidenzia che nei primi 6 mesi del 2013 quasi un terzo delle richieste complessive (il 32,2% del totale per la precisione) si e' concentrato nella fascia inferiore ai 5.000 euro (in crescita di 0,3 punti percentuali rispetto al 2012), indubbiamente condizionato dal maggior peso numerico delle micro e piccole imprese, mentre e' la classe sopra i 50.000 euro a registrare l'incremento maggiore rispetto allo stesso periodo del 2012 (+1,6 punti percentuali). Passando infine ad analizzare l'andamento delle richieste di credito a livello territoriale, si evidenzia la performance positiva in doppia cifra dell'Umbria (+21,6%) a fonte di quelle particolarmente negative della Sicilia (-12,8%) e dell'Abruzzo (-11,3%).
Dall'analisi emerge anche un ulteriore incremento dell'importo medio dei finanziamenti richiesti da parte delle imprese, nel loro aggregato di imprese individuali e societa', che nel primo semestre del 2013 si e' attestato a 64.577 euro contro i 55.914 del 2012, i 58.342 del 2011, i 54.983 del 2010 e i 60.795 del 2009. Per quanto riguarda le imprese individuali, l'importo medio dei finanziamenti richiesti risulta pari a 32.503 euro (era di 31.692 nel primo semestre 2012), mentre per le societa' si e' attestato a 86.627 (contro i 73.424 nel primo semestre 2012, con un incremento del 18%).Per quanto riguarda invece la distribuzione per classi di importo, nei primi 6 mesi del 2013 quasi un terzo delle richieste complessive (il 32,2% del totale) si concentra nella fascia inferiore ai 5.000 euro (in crescita di 0,3 punti percentuali rispetto al 2012), indubbiamente condizionato dal maggior peso numerico delle micro e piccole imprese, mentre e' la classe sopra i 50.000 euro registra l'incremento maggiore rispetto allo stesso periodo del 2012 (+1,6 punti percentuali).
Nello specifico, il numero di richieste da parte delle imprese individuali nei primi 6 mesi dell'anno in corso ha fatto segnare una flessione piu' accentuata, pari a -4,2% rispetto al corrispondete semestre 2012, mentre le domande delle societa' di capitali hanno fatto segnare un piu' contenuto -0,7%. Tra le regioni che contano un piu' alto numero di imprese attive sul territorio, solo il Piemonte si caratterizza per un segno positivo (+1,3%) mentre la domanda in Veneto e in Toscana risulta sostanzialmente stabile rispetto al I semestre 2012 (rispettivamente -0,2% e +0,2%), seppur con una performance migliore rispetto alla media nazionale (-1,4%). Sul fronte opposto, invece, nel Lazio la flessione delle richieste e' stata pari a -3,5% mentre in Lombardia e in Emilia si e' mantenuta su livelli piu' contenuti (rispettivamente -1,1% e -0,8%).
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