Cancella i 35 esuberi e prevede una procedura di mobilita' volontaria con incentivo per 15 lavoratori, mentre per i restanti 20 si procedera' con i contratti di solidarieta' e con diverse forme contrattuali, tra cui i part-time, l'accordo raggiunto tra i sindacati e i vertici della Bimo. Sono stati inoltre riconosciuti l'adeguamento contrattuale previsto dal contratto collettivo nazionale del comparto Gomma e Plastica e gli arretrati dei buoni pasto da ottobre 2013 al gennaio 2014. "Abbiamo chiesto e ottenuto da parte del management un patto equo - dicono il presidente della Provincia di Chieti Enrico Di Giuseppantonio e l'assessore Paolo Sisti - per salvaguardare e tutelare al massimo i lavoratori attraverso strumenti e forme contrattuali diverse, dando comunque respiro e prospettiva all' azienda. Il momento e' particolarmente difficile per tutti, l' auspicio e' che questo accordo sia l'avvio di un confronto sereno e positivo, per il bene di tutti. Escludiamo il fatto che l' azienda possa chiudere - proseguono Di Giuseppantonio e Sisti - anche perche', come ci hanno confermato i vertici aziendali, vi sono buone prospettive di crescita visto che vi sono importanti commesse anche da multinazionali e che il locale stabilimento produce prodotti innovativi. Abbiamo inoltre chiesto che in caso di nuovi investimenti si prediliga il sito di Atessa. Un plauso va ai sindacati e alle Rsu per l'attenzione e per l'approccio propositivo". Le parti si incontreranno di nuovo il 18 marzo prossimo, sempre presso la sede Confindustria a Mozzagrogna.
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