"La Honda restera' in Val di Sangro e nel prossimo triennio cerchera' di riportare il proprio bilancio in pareggio: sono preoccupato e al tempo stesso molto fiducioso perche' il nostro territorio, gia' duramente colpito dalla crisi, dovra' fare i conti con la perdita di ulteriori posti di lavoro con possibili ricadute negative anche sull'indotto". E' quanto dichiara in una nota il presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, a margine di un incontro con i vertici della Honda Italia di Atessa.
A far da contraltare alla buona notizia è la conferma degli esuberi, oltre trecento che interesseranno lo stabilimento abruzzese. Si dimostra comunque ottimista il presidente Di Giuseppantonio. "La notizia che ci lascia ben sperare e' che la Honda restera' in Val di Sangro e cio' rappresenta una garanzia in un momento in cui si assiste ad una generale tendenza non solo al ridimensionamento ma addirittura alla delocalizzazione produttiva da parte di alcune importanti aziende che operano in provincia di Chieti", sottolinea Di Giuseppantonio, che ha incontrato questa mattina a Chieti il general manager della Honda di Atessa, Marcello Vinciguerra insieme al responsabile dell'area relazioni sindacali, Mario Di Cesare.
"Honda di fronte alla crisi sta attuando le sue strategie, sicuramente dolorose sotto il profilo occupazionale, e si e' data tre anni di tempo per riportare il proprio bilancio in pareggio".
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