"In Abruzzo abbiamo ritenuto opportuno concentrare a Lanciano, in un'unica realta', tutta l'operativita' del nostro gruppo lungo la dosale adriatica perche' il centro frentano e' piu' baricentrico, rispetto al nostro bacino di utenza, ottimale dal punto di vista logistico. A L'Aquila rimane pero' la struttura e la sede del Comitato territoriale, ovvero del consiglio di amministrazione". Cosi' il direttore generale della Banca Popolare, Fabrizio Togni, sulla decisione del gruppo Bper, che ha rilevato la Cassa di Risparmio della provincia dell'Aquila, di insediare a Lanciano, la sede della direzione territoriale "adriatica", scelta che ha provocato polemiche nel territorio aquilano. "Nell'era digitale non conta dove sia una sede territoriale. A muoversi sono le informazioni, non le persone. Anche per questo resteremo la banca degli aquilani, seppure la sede della nuova Direzione territoriale adriatica sara' a Lanciano". La direzione territoriale e' una delle nove su cui Bper, sesto gruppo bancario italiano, puo' contare in campo nazionale: il gruppo ha circa 1300 filiali, con circa 12mila dipendenti e 2 milioni di clienti. Togni e' oggi in visita all'aquila per incontrare le associazioni economiche al fine di illustrare "la riconfigurazione organizzativa che Bper attuera' dal 24 novembre prossimo, in seguito alla quale la struttura distributiva sara' articolata in nove direzioni territoriali". La direzione territoriale adriatica che sara' diretta da guido serafini, attuale direttore territoriale a lanciano, sara' suddivisa in quattro aree: Lanciano, L'Aquila, Pescara e Campobasso per un totale di 12 filiali. Serafini subentra a Tarcisio Fornaciari, che assumera' la guida della direzione territoriale Emilia centro. "Continueremo a fare la nostra parte sul fronte della ricostruzione post-sismica ed anzi intensificheremo il nostro impegno. Come contiamo di intensificare la nostra presenza su questo territorio - ha continuato Togni -. All'Aquila non ci sara' nessuna ripercussione dal punto di vista occupazionale. I trasferimenti di personale da L'Aquila a Lanciano, sono solo su base volontaria, si contano sulle dita di una mano". Per quanto riguarda la storica filiale di Corso Federico II, oggi inagibile Togni afferma che "abbiamo un progetto pronto da un paio d'anni, aspettiamo i tempi tecnici e della burocrazia, ma e' nostra intenzione riattivare la filiale".
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