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Pubblicato il 07/05/2013 11:11

Casa, per gli abruzzesi è il momento di vendere

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L'analisi di Immobiliare.it

In un anno cosi' difficile per il mercato immobiliare almeno la percezione degli Italiani spinge ad un leggero ottimismo: il primo trimestre del 2013 vede - secondo l'analisi di Immobiliare.it - un nuovo aumento del numero di chi pensa sia un buon momento per comprare casa. La propensione all'acquisto immobiliare torna a salire oltre la soglia psicologica del 50%, arrivando al 55%, ben sei punti percentuali in piu' rispetto ad un anno fa.

Prima in classifica nel primo trimestre 2013 e' la Regione delle Marche, che guadagna otto posizioni e ben 14 punti percentuali; di contro, in fondo alla classifica troviamo il Trentino Alto Adige (che pure, rispetto ad un anno fa, guadagna 4 punti percentuali) e la Basilicata (con il 50%).
Alcune curiosita': la Calabria e' la regione in cui e' piu' alta (arriva al 70%) la percentuale di chi ipotizza un ulteriore calo dei prezzi del mattone, mentre i piu' convinti che questo sia un buon momento per vendere sono i cittadini dell'Abruzzo.


Questo e' il primo dato che emerge dalla consueta analisi di Immobiliare.it sull'indice di fiducia dei consumatori uno strumento che monitora trimestralmente il variare della percezione degli Italiani circa l'andamento del settore; quello che e' il 'sentiment' del mercato viene raccontato partendo dall'analisi delle risposte di un campione di circa 12.000 utenti che si sono rivelati interessati al tema della casa (avendo nei tre mesi precedenti effettuato una ricerca o pubblicato un annuncio immobiliare).
'Da un lato torna la voglia di guardare al mercato della casa, consapevoli che questo sia tempo per trovare buone occasioni d'investimento - dichiara Carlo Giordano, Amministratore Delegato di Gruppo Immobiliare.it - dall'altro resta costante l'idea che vendere cio' che gia' si possiede sia poco remunerativo, viste le difficolta' a trovare un acquirente. Sono queste due variabili i fattori che il settore deve tenere a mente nel suo tentativo di trovare una soluzione alla forte contrazione del mercato registrata nel 2012'.
I risultati dell'indagine Cresce di tre punti rispetto all'anno precedente (72%) la percentuale degli italiani che ritengono che non sia un buon momento per vendere. Quelli convinti che ci siano, oggi, anche buone opportunita' per vendere sono il 12% del totale, mentre il 10,5% degli intervistati preferirebbe attendere un altro anno per vendere.
Gli attendisti dal punto di vista dell'acquisto, invece, aumentano di ben 7 punti percentuali: per il 25,2% sarebbe meglio rimandare l'investimento sul mattone di almeno dodici mesi, per assicurarsi che lo scenario sia piu' stabile.
Per quel che riguarda la percezione dell'andamento dei prezzi degli immobili gli Italiani appaiono decisi: oltre il 60% del campione intervistato e' convinto che questi caleranno ancora (era solo il 39,3% dodici mesi fa).
'Il mercato immobiliare e' molto particolare - continua Giordano - ed anche gli italiani ne hanno ormai imparato le dinamiche diventando coscienti del fatto che, nel 2013, continuera' la contrazione dei prezzi'. Segnaliamo che per oltre l'8% del campione la riduzione dei prezzi degli immobili e' gia' conclusa, e si tornera' a vedere cifre piu' consistenti.
Non tutta l'Italia interpreta allo stesso modo l'evoluzione del mercato immobiliare. Rispetto alla rilevazione di aprile 2012, quasi ogni regione registra un aumento, anche significativo (come nel caso di Abruzzo, Friuli Venezia Giulia e Puglia), della propensione all'acquisto immobiliare: le uniche regioni che si scoprono piu' pessimiste rispetto ad un anno fa sono l'Emilia Romagna e la Basilicata.

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