Denuncia dell'Ance teatina per la mancata istituzione, da parte del Comune di Chieti, dell'elenco delle imprese locali di fiducia da cui attingere, nei limiti e nel rispetto della normativa vigente in materia di appalti pubblici e attraverso procedura negoziata, per le opere pubbliche di competenza. L'accusa dell'associazione e', in particolare, di non aver mantenuto un impegno del 4 dicembre dello scorso anno in occasione di un incontro al quale parteciparono organizzazioni sindacali, di categoria, l'Ance e gli Ordini professionali. "A distanza di circa tre mesi, nonostante le promesse del Sindaco Di Primio, l'Ance Chieti - si legge fra l'altro in una nota - deve purtroppo constatare che tale elenco non solo non e' stato ancora istituito ma non sono state neppure avviate le necessarie procedure per la sua istituzione, e che l'Amministrazione Comunale, insensibile alle istanze dei costruttori della provincia e delle altre parti sociali, continua ad affidare consistenti lavori ad imprese provenienti da fuori provincia e scelte in maniera non nota e del tutto arbitraria". Per l'Ance, di fatto, "molte imprese della provincia e della citta', nonostante godano di un'alta affidabilita' e professionalita' ed in possesso di tutti i requisiti che la legge impone, risultano illogicamente 'discriminate'". L'Associazione conclude sottolineando che la Provincia di Chieti, al contrario del Comune, si e' dotata di un elenco delle imprese di fiducia, "da cui attingere, in maniera trasparente e previa rotazione prevista dalla legge".
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