Incassi a 933,819 milioni di euro, utile a 4,2 milioni di euro e un patrimonio netto consolidato di 109 milioni di euro, anch'esso in crescita; la cooperativa aumenta la sua quota di mercato in Italia e in Albania, 'nonostante il peso della crisi dei consumi continua a farsi sentire anche in questo primo semestre'. Lo ha sottolineato l'amministratore delegato e direttore generale di Conad Adriatico Antonio Di Ferdinando nel corso all'assemblea dei soci riunita ancora una volta a Pugnochiuso, in provincia di Foggia, per approvare il bilancio 2012 della cooperativa.
"Dobbiamo essere vicini - ha detto Di Ferdinando - ai nostri Soci ed ai nostri Clienti in un periodo di grandi tensioni non solo economiche ma sociali". "Il radicamento territoriale di Conad e' - ha aggiunto - non solo un elemento distintivo capace di valorizzare la nostra presenza in tante comunita', ma e' essere vicini al cliente, per conoscerlo meglio, interpretare i suoi bisogni, capire quali siano gli elementi a cui attribuisce maggior importanza. Persone oltre le cose, appunto, come recita la nuova scritta che accompagna il logo Conad".
I dati di bilancio: il consuntivo degli incassi ammonta a 933,819 milioni di euro (in crescita del 4,84 per cento rispetto al 2011), l'utile netto si attesta a 4,2 milioni di euro e un patrimonio netto consolidato di 109 milioni di euro (+4,8 per cento). La rete distributiva conta 342 punti di vendita - a fine 2013 saliranno a 391 per una superficie complessiva di 221.152 mq e un giro d'affari di 1.049,8 milioni di euro - al servizio di 10,7 milioni di persone nelle cinque regioni italiane in cui la cooperativa e' presente: Marche, Abruzzo, Molise, Basilicata e Puglia oltre l'Albania.
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