Nuovi regolamenti che prevedano agevolazioni per le piccole e medie imprese riguardo al pagamento della Tassa rifiuti e servizi (Tares), la nuova imposta che, dal primo gennaio, ha sostituito la Tarsu, tassa sulla nettezza urbana (Tarsu): li chiede Confcommercio ai sindaci dei Comuni di Chieti e provincia attraverso una lettera firmata dal presidente provinciale dell'associazione di categoria, Angelo Allegrino.
Confcommercio parla di un salasso in arrivo per le imprese locali, calcolato a livello nazionale con un aumento medio della tassa pari al 290 per cento, che cresce fino al 400 per cento per settori come ristorazione e ortofrutta. Dallo studio emerge, ad esempio, che pescherie, negozi di fiori o pizzerie al taglio con un locale di 100 metri quadrati pagheranno circa 3 mila euro, a fronte dei 400 pagati nel 2012, mentre discoteche di 200 metri quadrati passeranno da 558 euro a oltre 4 mila euro.
'Il passaggio a questo nuovo tributo comportera' un aumento spropositato delle tariffe sui rifiuti - dice Allegrino - che saranno calcolate sulla base di parametri di legge i cui coefficienti potenziali di produzione, forniti per calcolare la parte variabile della tariffa da attribuire alle categorie di utenza non domestica, hanno gia' marcatamente evidenziato il totale scollamento dalla reale produzione di rifiuti delle varie categorie economiche'.
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