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Pubblicato il 05/12/2012 09:09

Crescono i consumi elettrici della Pubblica Amministrazione

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Dati Convert, in Abruzzo l'incremento è del 6,8%, a L'Aquila del 16,1%

Nell'ultimo anno sono cresciuti ulteriormente i consumi di energia elettrica negli uffici della Pubblica amministrazione di ben dodici regioni. "Marche, Calabria e Sicilia le meno virtuose; Piemonte, Trentino e Friuli quelle che hanno invece risparmiato energia". E' quanto dichiarato da Convert Italia, societa' che progetta e realizza impianti tecnologici basati sull'efficienza energetica e propone soluzioni personalizzate, efficaci ed affidabili per l'utilizzo delle fonti rinnovabili, analizzando i dati Terna. I principali responsabili dell'aumento dei consumi "Sono le vecchie macchine per ufficio, impianti elettrici e illuminazione vetusti e, soprattutto, i vecchi sistemi di condizionamento", sottolinea Ugo di Dio, responsabile della divisione di efficientamento energetico di Convert Italia.
"Anche le molte piccole sedi distaccate di regioni, comuni e province non permettono di centralizzare e ottimizzare gli impianti aumentandone cosi' l'efficienza", dice ancora Di Dio.In particolare, Convert ha rilevato che gli incrementi maggiori negli uffici pubblici provengono dalle Marche (+12,9%), dalla Calabria (+11,9%) e dalla Sicilia (+9%). Anche in Toscana (+8,2%), Abruzzo (+6,8%) e Puglia (+3,6%) "la Pa ha consumato piu' elettricita' del 2010". Solo in poche regioni, sottolinea Convert, "si e' registrata una diminuzione dei consumi, specie in Piemonte (-3,4%), Trentino (-2,8%) e Friuli Venezia Giulia (-2,7%)".
A livello provinciale le Pa più 'sprecone', conclude Convert, "sono state Ragusa, con consumi raddoppiati tra 2010 e 2011, Crotone (+63%) e Livorno (+61%). Anche Fermo (+39%), Pesaro-Urbino (+38%), L'Aquila (16,1) e Palermo (+14,8%) sono tra le pubbliche amministrazioni meno virtuose in materia di consumi. Esempi positivi sono invece la P.A. di Gorizia che ha fatto registrare un calo dell'energia elettrica utilizzata del 18%, seguita da Sondrio (-14,4%) e Viterbo (-13,7%)"

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