Dal 2011 al 2013 in Abruzzo il parco circolante di autocarri per il trasporto di merci e' diminuito dello 0,9%. Questo dato proviene da un'elaborazione dell'Osservatorio sulla mobilita' sostenibile Airp (Associazione Italiana Ricostruttori Pneumatici) su dati Aci, elaborazione che fornisce anche un prospetto provinciale dell'evoluzione del parco circolante. In Abruzzo la provincia in cui il calo e' stato maggiore e' Pescara (-2,1%), seguita da Teramo (-1,7%) e da Chieti (-0,9%). L'unica provincia nella quale si e' registrato un lieve aumento del parco circolante di autocarri e' L'Aquila (+1%). L'Abruzzo, a pari merito con il Piemonte, si trova in tredicesima posizione nella graduatoria regionale stilata dall'Osservatorio sulla mobilita' sostenibile Airp in base alla percentuale di riduzione del parco circolante di autocarri. In testa a questa classifica c'e' la Valle D'Aosta (-7,9%), seguita da Lazio e Toscana (-5,9%). Nel 2013 il parco circolante di autocarri per il trasporto merci nel nostro Paese era composto da 3.935.645 veicoli, con un calo del 2,1% rispetto al 2011. La grave crisi economica che ha colpito l'Italia a partire dal 2008 ha avuto un effetto negativo sulla consistenza del parco circolante di autocarri per il trasporto merci. Dal 2008 infatti, vi e' stato un forte rallentamento della crescita degli autocarri circolanti fino al 2011. Da questo anno si e' iniziata a registrare una diminuzione del parco rispettivamente dello 0,8% nel 2012 e dell'1,3 % nel 2013. Il totale di questi decrementi da', come si e' visto, una diminuzione del 2,1%. Anche se non ha inciso in maniera rilevante sulla consistenza del parco, il perdurare della grave crisi economica ha determinato per le aziende dell'autotrasporto la necessita' di un contenimento dei costi. Questo, pero', non deve influire negativamente sull'efficienza, sulla sicurezza ed anche sull'impatto ambientale dei mezzi che fanno parte delle flotte di autocarri. Un contributo a contenere i costi senza pregiudicare l'efficienza e la sicurezza, puo' venire dagli pneumatici ricostruiti che, come e' noto, costano meno rispetto agli pneumatici nuovi, ma garantiscono anche gli stessi livelli di sicurezza ed un minor impatto ambientale in quanto allungano il ciclo di vita dello pneumatico
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