Ci saranno 10 miliardi in piu' del previsto per pagare i debiti della pubblica amministrazione con le imprese e il conto finale per il biennio 2013-2014 salira' cosi' da 40 a 50 miliardi totali. Il pagamento degli arretrati e' infatti ''la manovra anticiclica principale che il Governo sta facendo'' ed e' su questa che bisogna dunque insistere. Ad annunciarlo e' stato il ministro dell'Economia, Fabrizio Saccomanni, allungando dunque ulteriormente il passo rispetto alla strategia delineata finora. Il governo non punta piu' cioe' solo ad anticipare a quest'anno le risorse stanziate per il 2014, ma addirittura ad ampliarne il plafond. Le condizioni di mercato per emettere nuovi titoli di Stato necessari alla copertura sembrano infatti permissive, ha spiegato il ministro, che decidera' comunque in via definitiva a settembre, quando sara' pronta la mappatura del fenomeno. Secondo il Tesoro, le cifre circolate finora che stimano in 90 miliardi lo stock di debito sembrano infatti ''leggermente sovrastimate''. Finora, ha ricordato il ministro, comunque Tesoro e Ragioneria hanno reso disponibili a enti locali e ministeri poco meno di 16 miliardi ed anche per quanto riguarda la effettiva erogazione da parte delle amministrazioni alle imprese, Saccomanni ha assicurato che c'e' e ci sara' l'impegno del ministero ad una verifica costante. ''Abbiamo fatto un sondaggio sui primi 20 Comuni che hanno ricevuto fondi, tra cui alcuni capoluoghi importanti come Lecce e Salerno, e 17 hanno gia' provveduto per oltre 80 milioni di euro. - ha precisato - Dalla Cdp abbiamo inoltre saputo che 660 enti locali stanno effettuando pagamenti e rendiconti per 1,1 miliardi a favore di 20 mila creditori''.
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