A partire dal 30 giugno verra' riavviata la produzione alla Dialifluids di Canosa Sannita e contemporaneamente, riprendera' il confronto tra azienda e rappresentanze sindacali sul Piano Sociale per concordare un percorso comune volto a individuare le migliori soluzioni possibili per tutelare le lavoratrici e i lavoratori coinvolti. La decisione e' arrivata dopo l'incontro presso il Ministero per lo Sviluppo Economico a Roma e quello convocato dalla Prefettura di Chieti con i rappresentanti dell'azienda e le rappresentanze sindacali. Le parti hanno condiviso "l'importanza vitale di garantire la continuita' terapeutica ai pazienti sottoposti a trattamento di dialisi peritoneale". L'azienda ha ribadito che il riavvio della produzione, organizzato su un turno di 8 ore al giorno, si rende necessario per rispondere al meglio alle esigenze produttive e prevede l'impiego a rotazione di tutti i lavoratori indistintamente, come testimoniato dallo schema organizzativo dei turni per i prossimi mesi. "Comprendendo le possibili preoccupazioni dei dipendenti - si legge in una nota della Dialifluids - l'azienda si e' altresi' detta anche disponibile a indennizzare la prestazione lavorativa garantendo gli stessi livelli retributivi dello schema organizzativo adottato in precedenza, assicurando quindi la massima equita' anche su questo aspetto. L'azienda ha anche ribadito la disponibilita' a valutare eventuali offerte di acquisto dello stabilimento avanzate da soggetti industriali credibili, anche concorrenti, e si sta facendo parte attiva per esplorare alcune possibilita'. In questa direzione, si e' resa anche disponibile ad aderire alla proposta del MISE di costituire un gruppo di lavoro con tutti i soggetti coinvolti che segua costantemente l'avanzamento dei progetti per il mantenimento dell'attivita' produttiva".
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