"Ci ritroviamo, dopo solo due anni dalla celebrazione del congresso di Carovigno, a prendere insieme una storica decisione che segnera' il nostro futuro e costituira' un primo passo per un rinnovamento del movimento sindacale, del nostro settore e, in termini piu' ampi, del nostro Paese". E' quanto ha detto il segretario generale della Fiba Cisl Giulio Romani a Montesilvano in apertura del congresso straordinario parlando del nuovo sindacato F.i.r.s.t.-Cisl, Federazione italiana reti dei servizi del terziario, di fronte alla platea di circa cinquecento tra delegati ed ospiti. La First rappresneta i lavoratori del comparto bancario, assicurativo, finanziario, della riscossione dei tributi, delle autorita' di garanzia e degli esodati. Romani ha voluto ripercorrere due anni di intensa attivita' per la federazione: la campagna a sostegno di una proposta di legge popolare per la regolamentazione delle retribuzioni del top management, che il segretario ha definito "un'avventura straordinaria, non ancora finita, una campagna che ha avuto il merito di intercettare prima e meglio di altri un tema che oggi e' patrimonio comune nell'opinione pubblica e nelle indicazioni della vigilanza"; la difficile e complessa vertenza per il rinnovo del ccnl Abi, con i banchieri concentrati sui loro interessi di breve periodo, realizzabili con qualche "sforbiciata sul costo del lavoro" e "la nostra proposta di nuovo modello di banca". L'ipotesi di accordo, raggiunta dopo manifestazioni e due scioperi riesce a garantire l'integrita' delle conquiste sindacali che la controparte voleva mettere in discussione; la nostra azione a favore della cooperazione e della vera mutualita', duramente colpite con il recente decreto sulle banche popolari, e che dovra' vederci impegnati affinche' a farne le spese ora non vi sia il sistema delle Bcc; infine "il grande lavoro svolto dagli assicurativi" che ha permesso la leadership della Fiba nel settore e la presentazione della piattaforma contrattuale Ania, innovativa e lungimirante". "Abbiamo fatto molto in questi due anni - ha concluso Romani - ma ora dobbiamo fare un sindacato nuovo. Il panorama sindacale del settore e' troppo frazionato, la storica divisione tra dirigenti e lavoratori e' anacronistica, vogliamo contribuire alla costruzione di nuovi modelli di unita' sindacale che rendano piu' forte e coesa la rappresentanza dei lavoratori". E, rivolto al segretario di Dircredito, Maurizio Arena, ha riconosciuto a lui e alla sua organizzazione un grande tributo: "benvenuti in First, amici di Dircredito"
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