gestionale telefonia Gestionale Telefonia
HOME » ECONOMIA » FILT-CGIL, FIT-CISL, UIL-TRASPORTI E FAISA-CISAL LANCIANO ALLORA UN APPELLO ALLA REGIONE SU SISTEMA SPA
Pubblicato il 07/06/2013 22:10

Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil-Trasporti e Faisa-Cisal lanciano allora un appello alla Regione su Sistema Spa

abruzzo, arpa, regione, sistema spa, Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil-Trasporti, Faisa-Cisal

Le organizzazioni sindacali hanno anche proclamato una nuova giornata di sciopero di 24 ore, per il prossimo 20 giugno, dopo quelli del 19 aprile e del 7 maggio

Preoccupazione dei sindacati dei trasporti per le sorti dei 104 dipendenti di Sistema Spa - societa' partecipata, di cui l'Arpa detiene il 62%, che svolge servizi complementari al trasporto pubblico locale - dopo che 'l'Arpa, in base al decreto sulla spending review, ha indetto un bando di gara per vendere le sue azioni, nonostante l'assessore ai Trasporti avesse chiesto di congelare la procedura e nonostante un successivo parere della Corte dei Conti'.
Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil-Trasporti e Faisa-Cisal lanciano allora un appello alla Regione affinche' 'faccia chiarezza e dia risposte sulla questione', e annunciano che nei prossimi giorni saranno ascoltati in Commissione di vigilanza della Regione. Le organizzazioni sindacali hanno anche proclamato una nuova giornata di sciopero di 24 ore, per il prossimo 20 giugno, dopo quelli del 19 aprile e del 7 maggio.
Nel sottolineare che le motivazioni che hanno spinto l'Arpa verso la dismissione delle quote sono due, una di carattere economico e una di carattere giuridico, il segretario regionale Filt-Cgil, Franco Rolandi, spiega che 'd'accordo con l'assessore Morra avevamo deciso di chiedere alla Corte dei Conti dell'Aquila un parere sull'interpretazione della norma'.
'Due mesi fa la Corte dei Conti ha dato ragione alla posizione sindacale sostenendo che non vi sia alcun obbligo di dismettere le quote - evidenzia Rolandi -. Morra aveva chiesto di congelare la procedura fino all'arrivo del parere, ma l'Arpa ha indetto il bando di gara ben prima che la Corte dei Conti si pronunciasse. La nostra preoccupazione sta soprattutto nelle cifre inserite nel bando: si parla di quattro milioni di euro all'anno, mentre solo il costo del personale - conclude il segretario - raggiunge i tre milioni'.

Successivamente i sindacati hanno chiarito le cifre diffuse inizialmente: 'Il bando - precisano - parla di un totale di circa quindici milioni di euro per cinque anni, cioe' tre milioni all'anno, mentre i costi della gestione attuale sono di 20 milioni in cinque anni. Quindi - concludono - mancherebbero all'appello circa cinque milioni'.

© Riproduzione riservata

Condividi:

Articoli Correlati



Utenti connessi: 2