La riforma dei Consorzi industriali, nonostante le sue criticità, è un obiettivo strategico ineludibile, ma, per il ritardo del percorso riformatore, vive una situazione di stallo che si ripercuote negativamente sulle sue attività, in particolare nell'erogazione dei servizi alle aziende ed alle Istituzioni.
E' la considerazione di Cgil e Cisl Fp Abruzzo che ritengono che "il primo ostacolo da rimuovere è il blocco delle attività dei Consorzi".
I sindacati auspicano "una deroga, che consenta ai Commissari, sino alla fine del loro mandato, di assumere decisioni proprie dell'Ente pubblico economico senza rinviarle ulteriormente. La situazione di precarietà che si vive all'interno dei Consorzi industriali - lamentano le due sigle sindacali - rischia di far regredire un equilibrio economico che alcune strutture consortili hanno mantenuto con fatica attraverso uno sviluppo dell'attività dei servizi alle aziende".
Sollecitano, pertanto, ad "accelerare il percorso riformatore, per evitare il pericolo di arrivare ad una riforma compiuta in una situazione di emergenza, sia sotto il profilo economico e sia sotto l'aspetto funzionale".
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