C'è anche il distretto tessile della Majella tra i venti selezionati a livello italiano da Google, Unioncamere e il ministero dello Sviluppo. Grazie a un protocollo d'intesa per il progetto "Distretti sul web" saranno istituite 20 borse di studio a giovani laureandi o laureati per digitalizzare 20 distretti industriali tra i piu' rappresentativi. L'obiettivo: "Favorirne la competitivita' sui mercati internazionali", ha detto Ferruccio Dardanello, presidente Unioncamere. Le borse di studio avranno un valore di seimila euro, una durata di sei mesi e saranno finanziate da Google. Si aprono oggi stesso le candidature riservate a giovani entro i 28 anni. "E' la prima volta che Google realizza un progetto del genere nel mondo - ha detto Giorgia Abetino, responsabile Relazioni istituzionali Italia - e speriamo di replicarlo in altri paesi". I 20 distretti selezionati sui 101 censiti in Italia sono stati scelti in base alla loro vocazione all'export. Secondo un'analisi Google in 10 paesi, nel primo semestre 2012, le ricerche on line sul Made in Italy sono cresciute del 13% tendenziale.
In testa automotive/macchine, moda, turismo, alimentare e arredamento.
Il protocollo, cui il ministero ha concesso solo il patrocinio, prevede un assegnatario per ogni distretto, requisito vincolante la residenza o gli studi nella regione di appartenenza del distretto: Piemonte (2), Lombardia, Veneto (2), Friuli (2), Emilia Romagna (2), Toscana (2), Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Puglia, Campania (3), Sardegna. Ai giovani e' richiesta una "conoscenza approfondita del contesto locale, economico e sociale", oltre a competenze di marketing, economia, web.
Secondo Dardanello "la via dell'export e della qualita' e' quella che, in questi anni difficili, sta tenendo a galla l'economia italiana". Il bando si puo' scaricare dal sito www.unimercatorum.it. I 20 distretti selezionati sono: il distretto dei casalinghi Omegna-Varallo Sesia-Stresa (Verbania); alimentare e delle bevande di Canelli-Santo Stefano Belbo (Cuneo); metalmeccanico di Lecchese (Lecco); ittico di Rovigo (Rovigo); VeronaModa (Verona); componentistica e termoelettromeccanica (Pordenone); sedia (Udine); mobile imbottito di Forli'-Cesena (Forli'-Cesena); piastrelle di Sassuolo (Modena); concia di S. Croce sull'Arno (Pisa); orafo di Arezzo (Arezzo); calzature Fermano-Maceratese (Macerata); tessile-abbigliamento in cashmere (Perugia); ceramica di Civita Castellana (Viterbo); tessile della Maiella (Chieti); conciario di Solofra (Avellino); tessile di Sant'Agata dei Goti-Casapulla (Benevento); agro-alimentare di Nocera Inferiore-Gragnano (Salerno); abbigliamento salentino (Lecce); sughero di Calangianus-Tempio Pausania (Sassari).
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