Siglato oggi a Pescara il protocollo d'intesa, tra Fedarci Abruzzo (Federazione regionale degli agenti e rappresentanti di commercio) e la Confartigianato. E' un accordo nazionale, che va letto come assistenza della Confartigianato, nei confronti della categoria, che tuttavia manterra' la propria autonomia: nessuna delle due organizzazioni andra' ad interferire con l'altra, per quanto riguarda la distinzione dei rapporti, nel momento cruciale dei rinnovi contrattuali. Questa indipendenza - spiega una nota della federazione - e' quella che Fedarci intende garantire, perche' ha sempre lamentato l'anomalia, che deriva dall'essere stata, storicamente, parte delle organizzazioni datoriali del commercio (Confcommercio, Confesercenti) sentendosi poco tutelata. A Riccardo Giovani, responsabile nazionale relazioni sindacali di Confartigianato, e' stato dunque chiesto quale fosse il vantaggio, che derivera' da questo accordo, ed egli ha spiegato che per Confartigianato significa allargare la base associativa, mentre Fedarci potra' beneficiare di tutti i servizi offerti dall'Organizzazione di categoria , come l'assistenza fiscale,i servizi dei Confidi, per l'accesso al credito ed una rappresentanza piu' efficace,nei rapporti con le istituzioni, a tutti i livelli, quindi anche quello nazionale.
Il protocollo d'intesa consentira' a Confartigianato di organizzare un coordinamento nazionale di settore, nel quale avviare un processo di adeguata rappresentanza , propedeutica alla futura costituzione di un soggetto nazionale di rappresentanza, in forma di federazione nazionale.
Confartigianato ha anche espresso particolare interesse, per collaborazioni con Fedarci Abruzzo finalizzate alla realizzazione di corsi e seminari di formazione.
Per Fedarci - prosegue la nota - questo e' un momento storico perche' la rappresentanza sindacale degli agenti e dei rappresentanti di commercio e' sempre stata all'interno delle confederazioni datoriali, quindi Confcommercio e Confesercenti, giudicando questa situazione un'anomalia, per l' evidente conflitto d'interessi. Questa confusione nasce, durante il fascismo,quando le categorie degl'industriali e del commercio appartenevano alla stessa corporazione, ed al loro interno c'erano anche gli agenti e rappresentanti di commercio, perche' in quanto organizzazione di tipo corporativistico, non prevedeva distinzioni, tra datori di lavoro e lavoratori. Nel dopoguerra, con l'affermarsi delle organizzazioni sindacali, per gli agenti e rappresentanti di commercio, la condizione e' rimasta invariata,con due evidenti problemi per la categoria, che sono quelli di un'efficace rappresentanza, in ambito di Contratto Collettivo e di Previdenza Enasarco.
Da anni, Fedarci Abruzzo ha cercato nuove alleanze, per poter correggere questa situazione e, finalmente, e' riuscita a raggiungere un accordo con la Confartigianato, siglando un protocollo d'intesa che segna l'inizio di un coordinamento nazionale della categoria; si e' dovuto lavorare molto, per trovare una soluzione, che non riproponesse lo stesso problema (conflitto interessi tra datori di lavoro ed agenti di commercio ) pertanto si e' deciso, di evitare, almeno per il momento,la costituzione di una federazione, all'interno di Confartigianato, ma di dare vita ad una partnership, che tiene conto del riconoscimento dell'autonomia di Fedarci Abruzzo, che tuttavia avra' la sua sede legale in Confartigianato Imprese Pescara, in Via Marco Polo, dove potra' svolgere la propria attivita' di rappresentanza della categoria, organizzare corsi e seminari, e per le relazioni esterne utilizzare il logo Confederale.
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