''A differenza di quanto si legge su alcuni articoli di stampa, l'intesa firmata questa mattina in Comune, non e' risolutrice del problema ma e' propedeutica alla stesura del nuovo Piano regolatore generale della Citta' dell'Aquila: ricordiamo che l'ultimo Prg risale al 1976''. Cosi', in una nota, il presidente della Provincia dell'Aquila Antonio Del Corvo e l'assessore all'Urbanistica Roberto Tinari esprimono la loro posizione sul Prg. ''Siamo soddisfatti di aver costretto il Comune a firmare l'intesa, - continuano - ora veglieremo, quale organo di controllo, affinche' il sindaco Cialente porti all'attenzione del Consiglio comunale della citta', il nuovo piano regolatore, prima di Natale. In caso contrario ci vedremo costretti a denunciare le omissioni''.
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E' stato firmato il protocollo d'intesa tra il Comune dell'Aquila e la Provincia per la definizione della destinazione urbanistica delle aree assoggettate a vincoli espropriativi decaduti, denominata variante di salvaguardia delle cessione perequativa degli standard urbanistici. L'intesa, siglata in Comune, e' stata sottoscritta dal sindaco dell'Aquila Massimo Cialente, dall'assessore comunale alla Ricostruzione e alla Pianificazione e Ripianificazione urbanistica Pietro Di Stefano, dal presidente della Provincia Antonio Del Corvo e dall'assessore provinciale all'Urbanistica Roberto Tinari. Sulla base del documento, che dovra' essere sottoposto al Consiglio comunale per la definitiva adozione, la determinazione della destinazione e degli indici di edificabilita' delle aree a vincolo decaduto, le cosiddette aree bianche, sara' affidata ad una specifica norma, che andrá ad integrare le Norme tecniche di attuazione del vigente piano regolatore. Alla Provincia spetta invece l'emissione del certificato di "non contrasto" al Piano Provinciale, da rendersi alla fine del procedimento amministrativo di adozione.
"Si tratta di un traguardo importante - ha sottolineato l'assessore Di Stefano - ai fini della normazione di aree che, da oltre trent'anni, aspettavano di essere ridefinite da un punto di vista urbanistico. L'adozione della variante di salvaguardia comporta la fine dei commissariamenti disposti del Tar che, oltre a costituire una spesa per l'ente comunale, andavano a fissare disparati indici edificatori, rischiando di invalidare e compromettere ogni futura pianificazione urbanistica da parte del Comune, che e' competente per legge. L'intesa con la Provincia - ha proseguito l'assessore - e' il frutto di un percorso che abbiamo scelto di intraprendere, sostenuti dalla normativa vigente, allo scopo di accelerare la conclusione del processo che portera' a normare, finalmente, le aree bianche. Questo perche' sono state riscontrate tutte le situazioni di potenziale contrasto con le disposizioni vigenti in materia. Ricordo che gli uffici, comunali e provinciali, hanno lavorato per mesi per giungere a questo risultato. Un impegno per il quale ringrazio tutti. Ora il documento dovra' essere sottoposto, per l'adozione, all'attenzione del Consiglio comunale e pertanto mi auguro che questa seconda fase del percorso possa andare avanti senza ostacoli e in tempi rapidi. Si tratta infatti di un passo importante - ha concluso Di Stefano - ai fini della predisposizione del nuovo Piano regolatore generale al quale, una volta definita la questione delle cosiddette aree bianche, si procedera' senz'altro con determinazione".
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