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Pubblicato il 07/12/2012 09:09

L'Abruzzo è una delle regioni meno produttive

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E' quanto emerge dal rapporto 2012 Upi Lazio-Eures

Nel 2010 nel Lazio ogni occupato contribuisce in media alla creazione di 67.706 euro annui di valore aggiunto (61 mila euro in Italia): Roma risulta la provincia piu' produttiva con 70.548 euro, seguita da Frosinone (62.403 euro), Viterbo (55.950 euro), Rieti (54.919 euro) e Latina (48.976 euro), risultando il valore del Lazio il piu' alto tra le regioni italiane (Istat-Asia 2009), precedendo la Lombardia (65.700 euro), il Trentino (63.500 euro), il Friuli (61.900) e l'Emilia Romagna (61.300).

E' quanto emerge dal rapporto 2012 Upi Lazio-Eures sullo stato delle province del Lazio. I valori inferiori si registrano in Sardegna (49.000), Abruzzo (49.800), Sicilia (51.300), Calabria (51.400) e Basilicata (52.400). Rispetto al 2005, Campania (+11 per cento), Basilicata (+10,8 per cento) e Calabria (+9,9 per cento) registrano la maggiore crescita del valore aggiunto per unita' di lavoro impiegata, per effetto della contrazione del numero degli occupati; diversamente, il modesto aumento della produttivita' nel Lazio (+2,4 per cento tra il 2005 e il 2009, a fronte di +4,3 per cento in Italia), deriva da un incremento molto consistente degli occupati (+7,5 per cento).

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