E' stato un "annus horribilis" il 2014 per l'olivicoltura regionale, che a causa della "mosca" ha registrato un drastico calo della produzione che oscilla tra il 65% e l'80%. Una situazione che purtroppo ha coinvolto ben 61mila aziende agricole delle 67mila complessive e quindi tutto il territorio abruzzese. Di questi argomenti si parlera' sabato 31 gennaio, alle ore 9.45 presso il Frantoio Montecchia di Morro D'Oro nel convegno che non a caso e' stato intitolato "Olivicoltura, ripartire dopo un anno difficile".
"E' necessario riflettere su quanto e' successo per trovare le prospettive e gli strumenti per far ripartire il comparto - spiega Gennaro Montecchia - perche' la produzione di olio rappresenta ancora oggi una risorsa per l'economia agricola abruzzese". Il programma prevede la partecipazione di Luciano Pollastri, agronomo dell'assessorato regionale all'Agricoltura, che interverra' sul tema "Tecniche agronomiche per un'olivicoltura di qualita', di Domenico D'Ascenzo, del Servizio fitosanitario regionale, che parlera' delle problematiche fitosanitarie emergenti in olivicoltura e dei criteri di difesa, di Giuseppe Rutiliano, di Agromillora Italia, che si soffermera' sui sistemi colturali ad alta densita', dall'olivo al mandorlo, dell'assessore regionale all'Agricoltura, Dino Pepe, del sindaco di Morro d'Oro, Michele Poliandri e di Caterina Provvisiero, dirigente scolastico dell'Istituto di Istruzione superiore "Di Poppa-Rozzi". Il dibattito sara' moderato dalla giornalista Mirella Lelli. Il Convegno e' promosso dal Frantoio Montecchi con la collaborazione dell'Istituto Di Poppa Rozzi di Teramo, con il Patrocinio della Regione Abruzzo e il Comune di Morro D'Oro. Rilascia crediti formativi per agronomi, forestali, periti agrari e agrotecnici
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