Il progetto petrolifero Ombrina a largo della Costa dei Trabocchi, "un danno per l'ambiente, per l'agricoltura e per il turismo abruzzese". Cosi', in una nota, il presidente di Confcommercio Pescara, Ezio Ardizzi, replica all'intervento del presidente di Confindustria Chieti, Paolo Primavera. "Siamo sempre stati in prima linea - dice Ardizzi - per sostenere uno sviluppo sostenibile della nostra regione; un'idea di sviluppo che punti sull'ambiente, sull'agricoltura, sull' enogastronomia e sul turismo e in tale ottica abbiamo incoraggiato con forza la nascita della costa dei Trabocchi. Non possiamo quindi che confermare la nostra netta contrarieta' al progetto Ombrina Mare che, a fronte di un'impercettibile ricaduta economica per la collettivita', rischia di creare un danno permanente all'economia abruzzese ed in particolare all'agricoltura e al turismo".
"L'intervento del Presidente di Confindustria Chieti Paolo Primavera - afferma Ardizzi - appare al riguardo paradossale e sembra la posizione di chi imboccando l'autostrada al contrario accusa gli altri di andare contromano". "Se l'intera comunita' abruzzese, dalle associazioni ai comitati di cittadini, respinge con forza tale progetto non sara' il caso di porsi qualche dubbio sulla validita' dello stesso?", si chiede il presidente di Confcommercio Pescara aggiungendo: "Il Presidente Primavera dice che vigilera' con attenzione sulle scelte del prossimo Governo regionale denunciando scelte contrarie allo sviluppo. Ma sta scherzando? Saremo noi a vigilare sulle scelte affinche' non venga danneggiato l'ambiente, affinche' non si affondi un'idea di sviluppo che unisca benessere e salute dei cittadini, affinche' non si ripetano mai piu' fatti come quello dell'inquinamento del fiume Pescara che ha fatto bere per anni a settecentomila cittadini abruzzesi acqua inquinata". E chiude tirando in ballo il Presidente della Camera di Commercio di Pescara, Daniele Becci, in merito alle sue dichiarazioni sui cantieri che, avrebbe detto, 'non uccidono il commercio'.
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