Ottima qualita' per il miele prodotto nel Parco nazionale della Majella, grazie alla ricchezza del patrimonio naturale e alla pressoche' totale assenza di inquinamento: lo attesta la ricerca "Biomonitoraggio ambientale attraverso lo studio dei mieli e dei pollini prodotti nel Parco Nazionale della Majella", sviluppata con l'obiettivo di valutare il livello di inquinamento ambientale nell'area protetta, monitorare lo stato di salute degli alveari, caratterizzare i mieli prodotti nel territorio. Per l'indagine centinaia di campioni di diversa matrice (api, miele, polline e residui vegetali) sono stati sottoposti ad analisi melisso-palinologiche, organolettiche, chimiche, biomolecolari e patologiche. Nell'ambito del progetto sono stati misurati anche i livelli di radioattivita' nell'ambiente. La ricerca pluriennale e' stata svolta con la collaborazione dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana, del Dipartimento di Scienze degli Alimenti dell'Universita' degli Studi di Teramo e dell'Istituto sull'Inquinamento atmosferico del CNR, nonche' di alcuni apicoltori del Parco. E proprio apicoltura biologica, biomonitoraggio ambientale, caratterizzazione dei mieli sono gli argomenti affrontati nel workshop "Ricerca applicata in apicoltura per la tutela dell'ambiente e la valorizzazione delle produzioni", promosso dall'Ente Parco venerdi' prossimo, 18 ottobre, dalle 9 presso la sede del Parco in via Badia.
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