Nuova manifestazione dei lavoratori dell'Istituto di vigilanza privata Metrosistemi di Pescara - dopo avere indetto per oggi e domani due giornate di sciopero - dinanzi la Prefettura del capoluogo adriatico per protestare contro l'azienda, che da oltre sei mesi non avrebbe pagato gli stipendi ai dipendenti e da un anno non versa i contributi.
I manifestanti stanno attendendo di incontrare i funzionari della Prefettura, anche per capire se l'azienda abbia le caratteristiche di legge per proseguire con l'attivita'. 'I lavoratori sono costretti a lavorare anche su Chieti - spiega il segretario della Filcams Cgil di Pescara, Luca Ondifero - nonostante la licenza per quel territorio sia stata revocata. Alcuni dipendenti licenziati, inoltre, non hanno ancora ricevuto il Tfr'.
'I dipendenti, tra l'altro - aggiunge il sindacalista - sono armati e questo, in un momento come quello attuale, e' socialmente pericoloso, dato che i lavoratori sono scoraggiati a causa di una situazione che va avanti da troppo tempo'.
I 13 dipendenti della Metrosistemi avevano gia' attuato una protesta analoga ad ottobre dello scorso anno. La Prefettura, da quel momento, ha avviato una serie di incontri con l'azienda, ma la situazione, nel corso dei mesi, e' peggiorata. Oltre alla manifestazione odierna e alle due giornate di sciopero non si escludono nuove forme di protesta da portare avanti nei prossimi giorni.
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