Una quarantina di lavoratori della multinazionale francese Cofely ha attuato l'occupazione pacifica della sede pescarese dell'azienda, competente per l'area adriatica ed il Sud, per protesta contro la messa in mobilita' e il licenziamento di alcuni operai. L'azienda opera nel settore della manutenzione di impianti di riscaldamento e condizionamento.
I manifestanti, giunti nel capoluogo adriatico da Napoli stamani, hanno parlato con i responsabili dell'azienda e minacciano di voler portare avanti la protesta ad oltranza se non dovessero emergere segnali positivi. L'area e' stata presidiata dalle forze dell'ordine pescaresi per controllare che tutto si svolga regolarmente.
'L'azienda - spiega Luigi Di Maggio, della Fiom napoletana - sta cercando di andare via dal capoluogo campano. Sono gia' stati messi in mobilita' sei lavoratori e anche tutti gli altri corrono il rischio di perdere il posto di lavoro. Assistiamo ad un continuo rimbalzo di responsabilita': a Pescara ci dicono di andare a Roma e a Roma ci dicono di andare in Francia. O si trova in qualche modo una soluzione - conclude - oppure rimarremo qui ad oltranza'.
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