Presidio di decine di lavoratori della Rolli industrie alimentari di Roseto degli Abruzzi nel pomeriggio, davanti alla sede della Regione Abruzzo, a PESCARA. Alla manifestazione e' seguito un incontro con la proprieta' dell'azienda, i sindacati ed alcuni politici. "La proprieta' - annunciano le organizzazioni sindacali mentre l'incontro e' ancora in corso - ha accettato di ritirare la proposta che prevedeva il passaggio dal contratto industriale a quello agricolo". Alla riunione, negli uffici della Regione, stanno partecipando, tra gli altri, l'assessore regionale all'Agricoltura, Dino Pepe, il sindaco di Roseto, Enio Pavone, la proprieta' ed i dirigenti aziendali, rappresentanti di Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil ed una delegazione dei lavoratori. Circa 700 i dipendenti dell'azienda che, da fine maggio, protestano per la decisione di trasformare il contratto da industriale ad agricolo con una riduzione dei salari di circa il 40%. "In questo mese e mezzo - ricorda il segretario generale della Fai-Cisl AbruzzoMolise, Alessandro Collevecchio - e' stato proclamato lo stato di agitazione e ci sono stati tre scioperi. Diversi gli incontri, molti dei quali disertati dall'azienda. Pare che quella odierna sia la puntata finale di questa vertenza e speriamo che non ci siano colpi di scena. In ogni - conclude - caso permane lo stato di agitazione".
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