In tempo di crisi e' sempre meglio tenere i risparmi sotto il materasso piuttosto che lanciarsi in improbabili investimenti, compresi quelli nel mattone. Lo rileva l'indagine realizzata dall'Acri insieme a Ipsos in occasione della 90esima Giornata Mondiale del Risparmio da cui emerge che "rimane stabilmente elevata la preferenza degli italiani per la liquidita': riguarda 2 italiani su 3". Inoltre, chi investe lo fa solo con una parte minore dei propri risparmi. Rispetto all'investimento ideale, si registra un nuovo e ampio calo dell'interesse per il 'mattone', che segna il suo minimo storico da quando la rilevazione Acri-Ipsos e' partita nel 2001
Se nel 2006 la percentuale di coloro che vedevano nel mattone l'investimento ideale era il 70% e nel 2010 il 54%, nel 2011 scese al 43%, nel 2012 al 35%, nel 2013 al 29%, fino all'attuale 24%. Crescono - raggiungendo il nuovo massimo storico del 36% - coloro che reputano questo il momento di investire negli strumenti ritenuti piu' sicuri (risparmio postale, obbligazioni e titoli di Stato). Il numero complessivo degli amanti dei prodotti piu' a rischio cresce anch'esso, attestandosi all'8%. Rimane costante il numero di coloro che, dovendo indicare l'investimento ideale, ritengono sbagliato investire in una qualsiasi forma (il 18% nel 2010, il 23% nel 2011, il 28% nel 2012, il 32% nel 2013 e nel 2014): sono ormai quasi un terzo degli italiani.
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