I sindacati hanno convocato lo sciopero generale mercoledi' 23 luglio per tutti i dipendenti del Mario Negri Sud di Santa Maria Imbaro. Lo hanno annunciato con una nota congiunta le segreterie provinciali della Cgil e della Cisl firmata dai segretari Sergio Aliprandi, Ernesto Magnifico e Rita Candeloro per la "grave situazione di difficolta' in cui versa la fondazione Negri Sud ormai da diversi anni". I sindacalisti sottolineano come la situazione sia "aggravata dal fatto che non e' stata richiesta la cassa integrazione in deroga per gli ultimi periodi e a copertura dell'esubero dichiarato, oltre che per la mancata retribuzione degli stipendi da settembre 2013 e gli innumerevoli disagi economici-contrattuali". Le segreterie della Fisascat Cisl e della Filcams Cgil hanno convocato lo sciopero per tutti i dipendenti del Negri Sud anche "alla luce di un piano di rilancio mai discusso o concordato con i sindacati che prevede una procedura di licenziamento collettivo per un numero non inferiore alle 30 unita' e la prosecuzione della cassa integrazione in deroga di cui la Fondazione usufruisce dal 2009". Il Mario Negri Sud e' immerso in una profonda crisi finanziaria che vede debiti per oltre 4 milioni di euro con circa 100 lavoratori che attendono lo stipendio da 10 mesi. I sindacati parlano di "dubbiosa e inefficace politica di gestione del centro di ricerca", trasformatosi un anno fa in Fondazione da Consorzio: il Negri Sud e' partecipato con pari quote da Regione Abruzzo, Provincia di Chieti e Mario Negri di Milano
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