I sindacati si erano dati l'obiettivo del 50%, ma dai dati parziali sembra che in Abruzzo le adesioni allo sciopero nazionale contro il ddl sulla buona scuola abbiano raggiunto "almeno il 70%". Una ventina i pullman che sono partiti dalle quattro province per partecipare alla manifestazione di Roma ed oltre mille gli abruzzesi presenti, molti dei quali, visti i bus pieni, hanno raggiunto la capitale in macchina. "L'Abruzzo - afferma il segretario regionale della Flc-Cgil, Cinzia Angrilli - e' sempre stata una delle regioni con la piu' bassa percentuale di adesione agli scioperi, ma stavolta non e' cosi', c'e' un'adesione record. Ci sono diverse scuole che hanno chiuso, raggiungendo quindi il 100% delle adesioni e in molti istituti siamo arrivati a quota 98-99%. La partecipazione dell'Abruzzo e' andata oltre ogni aspettativa. Avevamo prenotato i pullman, ma si sono presentate piu' persone e alla fine molte sono andate in macchina". Alla manifestazione hanno preso parte anche gli studenti abruzzesi, arrivati con tre pullman. A coordinare i lavori del palco di piazza del Popolo e' stato un insegnante della provincia dell'Aquila, Claudio Di Cesare. Le assemblee che hanno portato alla protesta odierna e le iniziative legate alla manifestazione sono state promosse dalle sigle Flc-Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals e Fgu Gilda. "Uno sciopero - spiegano i sindacati - per il bene della scuola e per riformarla veramente: per la stabilizzazione del lavoro di tutti i precari; per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro; per rifiutare il 'super preside'; per salvaguardare la democrazia scolastica; per una riforma condivisa della scuola".
© Riproduzione riservata
Utenti connessi: 1
Condividi: