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Pubblicato il 02/07/2014 09:09

Sindacati proclamano lo stato di agitazione dei lavoratori della Gtm

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I sindacati regionali dei trasporti proclamano lo stato di agitazione dei lavoratori della Gtm e chiedono alle istituzioni locali e regionali un incontro urgente dopo la decisione del nuovo sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, di rivisitare il progetto di realizzazione di Filo', la filovia che dovrebbe collegare Pescara e Montesilvano. Al termine di una affollata assemblea dei lavoratori Gtm che si e' svolta ieri, Filt-Cgil, Faisa-Cisal e Ugl-Trasporti hanno inviato una lettera indirizzata, tra gli altri, al primo cittadino e al presidente di Regione, Luciano D'Alfonso, definendosi contrari all'ipotesi "di dover rimettere tutto in discussione pur essendo consapevoli che in presenza di eventuali presunte non conformita' nell'esecuzione dell'opera, le stesse andrebbero affrontate e risolte". "Non possiamo ignorare o sottovalutare - dicono i sindacati - le possibili ricadute economiche, e quindi occupazionali, che una tale decisione potrebbe comportare sulla societa' Gtm, azienda di trasporto regionale nella quale operano oltre 400 addetti compreso l'indotto e che costituisce la stazione appaltante dell'opera". "Senza voler interferire nelle determinazioni che un'amministrazione democraticamente eletta intende perseguire - scrivono le tre sigle - ci permettiamo di sottolineare che la realizzazione di quest'opera, a nostro avviso, e' di fondamentale importanza per l'intera area metropolitana, che necessita di un trasporto pubblico altamente ecologico e di massa". "Le esigenze di mobilita' e i livelli di inquinamento, nonostante siano passati ben 15 anni dalla Conferenza dei servizi che espresse senza alcun tipo di riserva e con un pieno e convinto sostegno l'idea di realizzare un collegamento filoviario lungo l'ex tracciato ferroviario - concludono -, sono paradossalmente cresciuti rendendo ormai insostenibile la viabilita' e la mobilita' cittadina".

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