Dopo l'annuncio dei tagli al sociale da parte del Comune di Pescara, nell'ambito della approvazione in giunta del bilancio per il 2015, Cgil, Cisl e Uil sollevano la polemica nei confronti dell'amministrazione guidata da Marco Alessandrini, chiedono a Palazzo di citta' di "rivedere la politica sul bilancio" e annunciano di essere pronti a "continuare la mobilitazione". Oggi ne hanno parlato, in conferenza stampa, la segretaria della Cgil, Emilia Di Nicola, il segretario della Cisl, Umberto Coccia e la rappresentante della Uil, Rosa Toritto. "Gia' nel mese di settembre - ha detto Di Nicola - abbiamo cominciato la nostra azione, per via delle scelte dell'amministrazione che andavano a colpire le fasce deboli della popolazione. Ora, poi, ci hanno convocato e ci hanno annunciato altri tagli sul sociale per i prossimi tre anni e per noi si tratta di una operazione inaccettabile. Si deve pensare un nuovo percorso e vanno fatte delle scelte", anche perche' "si annulla il tentativo di territorializzare la sanita'" e oltre a venir meno "la tutela dei diritti degli utenti si colpiscono gli operatori del settore, che hanno gia' subito una riduzione delle ore di lavoro e del salario". Di Nicola ha chiesto quindi al Comune "una apertura a un confronto serio con i sindacati, che sono uniti". Anche da parte di Coccia e' arrivato un no tassativo alle decisioni del Comune, considerato che arrivano in un momento di "emergenza sociale", con delle "sacche di poverta'" che si sono create nella popolazione e che richiederebbero "un aumento della spesa sociale, di per se' non elevata. Qui non si puo' sforbiciare niente" - ha detto ancora contestando che, di fatto, e' come se il Comune fosse "commissariato". Toritto si e' chiesta quale sia "la strategia del Comune, visto che nel programma di mandato il sociale era l'argomento principe. Da quando si sono insediati non fanno altro che parlare di tagli e si porta avanti solo una operazione di tipo ragioneristico"
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