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Pubblicato il 28/01/2015 10:10

Tagli in vista per la Carim in Abruzzo

abruzzo, carim

Approvato dal consiglio di amministrazione di Banca Carim il piano industriale 2015-2016. Un piano "orientato al rilancio produttivo e al miglioramento dei fondamentali di bilancio", spiega una nota, in cui e' prevista la chiusura delle filiali in Abruzzo e Molise e la "gestione del personale in esubero, 60 dipendenti, attraverso l'applicazione degli strumenti legislativamente previsti, auspicabilmente attraverso accordi sindacali". Il piano dell'istituto di credito riminese definisce le "linee strategiche per affrontare le sfide poste dallo scenario recessivo e dalla profonda crisi che l'industria bancaria sta attraversando, causata dal ristagno economico, dalla rigidita' della struttura dei costi e dalle nuove esigenze regolamentari". Nel dettaglio, il piano prevede "interventi mirati al sostegno della patrimonializzazione; il rafforzamento dei processi di monitoraggio, gestione e recupero delle posizioni problematiche e la concessione del credito a beneficio di famiglie e Pmi per il sostegno dell'economia reale". Poi, "il miglioramento della qualita' dei servizi offerti alla clientela con potenziamento del wealth management e un aumento della presenza digitale della Banca e valorizzazione della multicanalita'", oltre alla "razionalizzazione della rete degli sportelli mediante chiusura delle filiali situate in Abruzzo e Molise, che presentano margini operativi non soddisfacenti e scarse potenzialita' di crescita per la Banca". Tra le linee da seguire, ancora, "la semplificazione dei processi di lavoro e snellimento delle strutture direzionali con riduzione degli organici degli uffici centrali; la prosecuzione dell'azione di spending review e la gestione del personale in esubero, 60 dipendenti, attraverso l'applicazione degli strumenti legislativamente previsti, auspicabilmente attraverso accordi sindacali". Ad ogni modo, si legge, il cda e la direzione generale della banca "hanno profuso ogni sforzo, negli ultimi due anni, per mantenere i livelli occupazionali contando sull'aumento della produttivita'-redditivita' pro capite e sulla ripresa dell'economia; oggi, in uno scenario di perdurante recessione, non essendosi realizzate tali condizioni, si rende necessaria l'attuazione di una diversa strategia. Il consiglio - chiosa la nota - si attende che, attraverso l'attuazione delle misure programmate nel Piano Industriale e l'auspicata ripresa dell'economia, Carim possa riaffermare la propria identita' distribuendo valore agli azionisti e alla comunità"

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