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Pubblicato il 03/07/2013 18:06

Vacanze open air, le previsioni sui fatturati

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Prezzi in generale invariati e contrazione dei consumi di servizi aggiuntivi fanno prevedere un calo dei fatturati nell'ordine del 3%. Circa la scelta della modalita' di soggiorno all'interno delle strutture open air si conferma la tendenza consolidata in questi anni con una prevalenza di soggiorni in boungalows e case mobili (il 40% delle presenze) mentre dovrebbe confermarsi il dato in lieve crescita di ospiti con veicoli ricreazionali (il 35% delle presenze), ancora in diminuzione la quota di ospiti in tende e dei cosi' detti 'stanziali' (meno del 25% delle presenze). Naturalmente la situazione differisce regione per regione. Al nord: Veneto (25%) si prevede una crescita di arrivi e presenze per lo piu' attribuibile alle provenienze dall'estero; Emilia (9%) situazione stazionaria o in lieve crescita; Piemonte (3%) in calo nell'ordine del 2%; Valle d'Aosta in crescita ma condizionata dalle condizioni meteo di inizio stagione; Liguria (3%) in lieve calo la riviera di levante per la flessione di ospiti ''stanziali'' migliore la situazione sulla riviera di ponente per l'incoming dalla Francia. Al centro in Toscana (13%) piu' o meno 1% con lieve crescita degli arrivi dall'estero; Lazio (4%) in crescita l'area metropolitana di Roma in flessione il litorale sud, stazionaria la situazione sui laghi e sul litorale nord; Marche (5%) situazione stazionaria in lieve calo l'estero e in leggero aumento il mercato nazionale; Abruzzo(2,5%) in crescita arrivi e presenze +3%; al Sud ed Isole: Campania (5,5) in calo arrivi e presenze; Sardegna (4%) in recupero rispetto al 2012. Nessuna previsione e' venuta da Puglia (5%), Basilicata, Calabria (2%), Sicilia (2%), Trentino Alto Adige (4%)

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