"'Portare in Parlamento il tema della crisi e verificare se, come mi auguro, si possa risolvere". E' quanto ha tra l'altro dichiarato il sottosegretario con delega all'Editoria, Giovanni Legnini, questa mattina a Chieti nel corso di una conferenza stampa per parlare di alcune iniziative riguardanti il futuro di alcuni uffici pubblici di Chieti. "Questo e' un Governo con forte legittimazione parlamentare ed e' il Parlamento che dovra' dire l'ultima parola. Bisogna tenere conto - ha osservato Legnini - che si andra' alle elezioni se lo decidera' il Capo dello Stato, sulla base di cio' che prevede la Costituzione. Ma prima delle elezioni, qualunque sia la data, dobbiamo obbligatoriamente fare la legge di stabilita' che non e' un impegno di poco conto e tentare ad ogni costo di cambiare la legge elettorale. Questi due obiettivi sono irrinunciabili". Quanto alle possibili ricadute sulle scenario regionale, secondo Legnini "Possono essere molteplici ma dipendera' dall'esito della crisi: si spacchera' il Pdl, come in questi giorni si dice? Non e' un dettaglio. Si andra' a votare a febbraio-marzo o si andra' a votare nel 2015? Non e' un dettaglio, quindi fare previsioni sulle ricadute regionali di questa crisi e' intempestivo".
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