Una delegazione di lavoratori e rappresentanti sindacali del Molino Alimonti e' stata ricevuta, unitamente al consigliere regionale Camillo D'Alessandro, dal prefetto di Chieti Fulvio Rocco de Marinis. Tra le oltre cento maestranze dell'azienda che ha sedi a Ortona, Guardiagrele e Roma e la cui attivita' e' ferma da quasi due anni, c'e' preoccupazione soprattutto per l'imminente scadenza, ad agosto della cassa integrazione, mentre l'8 luglio si sapra' se ci sono offerte di acquisto o di affitto per l'azienda che si trova in una fase di concordato preventivo omologato in fase di liquidazione. ''Ad agosto scade l'ennesima cassa integrazione e abbiamo forti preoccupazioni che potrebbe essere l'ultima, i lavoratori potrebbero andare in mobilita' - ha detto Franco Pescara della Cisl al termine dell'incontro con il prefetto - abbiamo espresso questa nostra preoccupazione al prefetto che si attivera' immediatamente: purtroppo dobbiamo lamentare l'assenza totale dell'amministratore delegato della Molino Alimonti dott. Norcia: abbiamo poche notizie su cosa sta avvenendo, l'8 luglio ci sara' il bando per quanto riguarda la cessione o l'affitto di quest'azienda, noi siamo in attesa trepidante, siamo sull'orlo del baratro, chiediamo a tutti di darci una mano''. ''Questa e' un'azienda che ha mercato, che ce lo aveva, che ce l'ha e lo puo' avere per cui non e' una vertenza di crisi come le altre cioe' laddove c'e' la crisi di mercato non ci sono piu' le commesse - ha detto fra l'altro D'Alessandro. Qui le commesse si sono interrotte per altri motivi: allora noi crediamo e vorremmo comunicare, di accendere il faro dell'attenzione degli investitori nazionali e non su quest'azienda che puo' essere salvata''
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