'Strade del Vino e Distretti Enogastronomici', il Forum delle Citta' del Vino di scena fa tappa sabato 22 giugno a Chieti, per un rilancio del ruolo strategico del settore e dei territori d'origine del made in Italy (info: www.terredelvino.net).
Il turismo enogastronomico riesce a resistere ai mutamenti dell'economia, crescendo ad un ritmo del +12% l'anno, tra il 2011 e il 2012, ma che ha comunque bisogno di una strategia nazionale. Ed e' questo uno degli obiettivi del Forum delle Citta' del Vino che affrontera' le molteplici sfaccettature del settore partendo dallo stato dell'arte delle Strade del Vino in Italia fra crescita, decrescita e bisogni.
Ma si parlera' anche di 'Brand Destination', cioe' del distretto come sistema turistico di offerta integrata diversificata, basata sulla qualita' dell'accoglienza, come sostenerlo e quali sono gli input legati alla valorizzazione dei prodotti in un'ottica complessiva di sviluppo dell'offerta e dell'accoglienza
La qualita' dell'alimentazione e la cultura del cibo - sottolinea una nota delle Citta' del Vino - rappresentano, in questo momento, un valore aggiunto in termini di reputazione e competitivita'. La sostenibilita' del turismo enogastronomico viene identificata con l'idea di un'alimentazione veicolo di salute, nonche' di valori culturali ed etici, ma in che misura e' messo a sistema questo immenso patrimonio e in che modo si trasforma in ricchezza?
Per rispondere a questa domanda al Forum si analizzeranno i modelli di turismo rurale in grado di sviluppare servizi connessi all'attivita' enoturistica e alla cultura dell'alimentazione, per una vera e propria vacanza multidimensionale, cioe' che trasversalmente tocca tutti gli aspetti di un territorio messi in sinergia per un'offerta che soddisfi il turista su piu' fronti e lo stimoli a restare in quel territorio, valorizzando cosi' l'intero comparto agroalimentare, veicolo di valori culturali ed etici.
Prima pero', sottolinea la nota delle Citta' del Vino, bisogna che il turista decida di visitare un determinato luogo e per farlo al giorno d'oggi non va sottovalutata la comunicazione on line, dalla visibilita' alla commercializzazione della proposta di viaggio.
In tutto questo sara' messo in risalto il ruolo delle piccole e medie imprese nel turismo enogastronomico, quelle che fanno il mercato tradizionale, che vanno supportate da nuove strategie territoriali per garantire economicita' e redditivita'. Ultimi ma non meno importanti saranno affrontati i temi della promozione e gestione sostenibile delle aree rurali rispetto agli spazi urbani e la tanto discussa tassa di soggiorno.
'Si tratta di un appuntamento importante per il turismo enogastronomico del Belpaese - spiega il presidente delle Citta' del Vino, Pietro Iadanza - e ci auguriamo che questo Forum sia un punto di partenza per il rilancio del settore. Il Ministero al Turismo, insieme a quello delle Politiche Agricole, che sovrintende lo sviluppo del settore dall'istituzione della 269/'99, insieme agli Enti pubblici preposti, alle Istituzioni e alle Associazioni che da sempre seguono lo sviluppo del comparto in relazione alle risorse naturalistiche e socio-culturali del Paese, potrebbe recuperare le esperienze in corso e operare una valutazione in merito ai temi oggetto del Forum'.
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