Torna il Festival dell'acqua, la kermesse 'idrica', che spaziera' dai temi tecnici ed economici a quelli etici, organizzata da Federutility, la Federazione che riunisce le imprese dell'acqua, della luce e del gas. Dopo l'edizione di due anni fa a Genova, quest'anno ad ospitare i tanti appuntamenti in programma, nella settimana dal 6 all'11 ottobre, sara' L'Aquila. Il vicepresidente di Federutility, Mauro D'Ascenzi, spiega la scelta del capoluogo abruzzese: "L'Aquila innanzitutto per un gesto di solidarieta' verso una citta' martoriata da un terremoto che l'ha sconquassata", dove "c'e' ancora molto lavoro da fare". Poi, anche "per assumerla come simbolo di una volonta' di ricostruzione, di riprogrammare e riprogettare il futuro; cioe' partire dai punti di debolezza per individuare un futuro migliore, ben organizzato, piu' strutturato". "Il tema fondamentale sara' dissetare il mondo - osserva D'Ascenzi - ci assumiamo qui un impegno globale, solidale, e di responsabilita' sociale. E' quanto le Nazioni Unite chiedono a tutti i popoli della Terra, e di questo si parlera'. Ma parleremo anche dei problemi piu' immediati, quelli del settore idrico dell'Italia come per esempio il bisogno di investimenti. Un tema su cui ormai tutti concordano - rileva il vicepresidente di Federutility -. In Italia c'e' bisogno di 5 miliardi di euro di investimenti ogni anno per i prossimi 5 anni; questo e' il minimo, mentre ne stiamo producendo solo 1,2". Il Festival dell'acqua (www.festivalacqua.org) "non si limita soltanto al dibattito: ci saranno personaggi importanti, primo tra tutti il presidente del Senato Pietro Grasso che parlera' della legalita' nel settore acqua".
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