L'arcivescovo di Chieti-Vasto, Bruno Forte, in occasione della festivita' del patrono dei giornalisti San Francesco di Sales, che ricorre il 24 gennaio, ha scritto una nuova preghiera per la categoria. Tra i passaggi piu' significativi l'invito ad essere "ponte di dialogo fra posizioni diverse, testimone e operatore di giustizia e liberta', specialmente nel rapporto con la classe politica e le istituzioni, stimolando l'una e le altre a servire la gente e non a servirsene" oltre a quello di "fuggire la superficialita' e il cedimento alle mode che passano". Per quanto riguarda invece lo spirito con cui servire l'informazione, nella preghiera si chiede di non far mancare mai al giornalista "la fiducia nella forza della verita', cui obbedire anche quando si dovesse pagare di persona"; il lavoro deve essere fondato "sull'ascolto onesto dei fatti, per informare rigorosamente gli altri". "Sia vera ricompensa per me - si legge ancora - la consapevolezza di avere svolto un servizio serio e onesto. Signore, non permettere che io mi lasci sedurre dal carrierismo, dalle lusinghe e dai compromessi morali!". Non ultimo il riferimento ai "poveri e deboli" dei quali il giornalista non si puo' dimenticare, dando voce "specialmente a chi non ha voce".
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