Negli spazi monumentali dell'antichissima abbazia cistercense di Ocre, che conservano affreschi medioevali di recente oggetto di un accurato restauro, vengono proposte le straordinarie Madonne lignee che gia' hanno affascinato il pubblico di Trento, Rimini, Lanciano, Teramo, Castel di Sangro e Francavilla. La mostra - curata dalla Soprintendenza per i beni storici ed etnoantropologici dell'Abruzzo - sara' aperta al pubblico dal 23 luglio al 29 settembre prossimi. Finora oltre 100.000 visitatori hanno potuto ammirare questi capolavori; una ventina di opere fra dipinti su tavola e sculture lignee, databili tra la fine del XII e gli esordi del XVI secolo, in gran parte salvate dai vigili del fuoco dal Museo Nazionale d'Abruzzo dopo il terremoto dell'aprile 2009, hanno emozionato il pubblico per la loro maestosa solennita' delle iconografie mariane che nel Rinascimento assumono accenti piu' emotivi. La Soprintendente per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Abruzzo Lucia Arbace esprime la sua soddisfazione: "La mostra - commenta - ha riscosso un notevole successo di pubblico e critica; sono quindi ben lieta di proporre in uno spazio cosi' importante alle porte dell'Aquila la mostra 'La sapienza risplende Madonne d'Abruzzo tra Medioevo e Rinascimento', mostra che dopo il sisma ha compiuto un lungo viaggio, esibendo con orgoglio alcuni capolavori identitari gia' custoditi nel Museo Nazionale d'Abruzzo, rappresentativi di una devozione mariana di eccezionale levatura, che affonda le sue radici millenarie nell'amorevole madre terra. Questa ospitalita' sottintende un segnale di speranza perche' permette di proporre ancora all'attenzione del pubblico abruzzese un patrimonio culturale offeso dalla violenza della natura che attende di tornare al piu' presto alla fruizione pubblica proprio nel capoluogo di regione".
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