Anche i listini al dettaglio sembrano risentire della crisi economica. I prezzi dei prodotti tipici delle festivita' natalizie, tranne alcune eccezioni, appaiono quest'anno stabili o in debole crescita rispetto al 2012. Lo afferma il Codacons, che rende noti i prezzi medi di alcuni beni classici delle feste di Natale rilevati sul territorio nazionale. Per quanto riguarda il settore alimentare, i listini di pandori e panettoni, re indiscussi delle tavole italiane durante le feste, risultano stabili o in calo per i principali marchi, e in lieve salita quelli non di marca. Costera' invece l'1,8% in piu' brindare al cenone e al pranzo di Natale.
L'albero di Natale vero perde terreno rispetto a quello sintetico, con effetti diretti sui prezzi: se il classico abete non subisce rincari rispetto al 2012, quello sintetico, grazie anche ai modelli sempre piu' all'avanguardia presenti sul mercato, fa segnare un costo mediamente piu' alto del 6,15%. Costera' un po' di piu' (+2,3%) addobbare l'albero con le palline ma, in compenso, la classica stella di Natale , immancabile nelle case degli italiani, mantiene listini in linea con quello dello scorso anno. "Con il crollo dei consumi registrato nel corso del 2013, sarebbe stato impensabile per i commercianti aumentare i prezzi dei prodotti tipici delle feste - spiega il presidente del Codacons Carlo Rienzi - tuttavia, per il settore alimentare, occorre considerare come i listini siano estremamente variabili, e i prezzi del comparto subiscano generalmente forti variazioni a ridosso delle feste"
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