"A due settimane dalla scadenza del 16 ottobre, sulla Tasi regna un vero e proprio caos in Abruzzo". Lo denuncia il Codacons, che sta ricevendo le segnalazioni e le richieste d'aiuto da parte dei contribuenti della regione. 2A distanza di 14 giorni dal termine per il pagamento dell'acconto sono ancora numerosi i cittadini che non sanno se e quanto pagare a titolo di Tasi - denuncia l'associazione - Questo perche' la tassa sui servizi indivisibili rappresenta il solito 'pasticcio all'italiana', con Comuni ritardatari che non hanno deliberato le aliquote e disparita' tra contribuenti, alcuni dei quali chiamati a versare la tassa entro il 16 giugno scorso, altri entro il prossimo 16 ottobre. A tale diversificazione temporale si aggiunge la selva di aliquote, detrazioni, esenzioni che rendono la Tasi una 'giungla fiscale' generando incertezza tra i contribuenti. Ma la tassa sui servizi indivisibili - denuncia il Codacons - oltre ad essere pasticciata, appare anche fortemente iniqua perche', per effetto delle minori detrazioni, incidera' anche in Abruzzo in modo piu' pesante sulle famiglie a reddito medio-basso rispetto a quelle con reddito elevato, e chi possiede un'abitazione con rendita catastale modesta si trovera' a pagare di piu' rispetto all'Imu, mentre chi e' proprietario di un immobile di prestigio sara' avvantaggiato dalla Tasi rispetto alla vecchia imposta. Allo scopo di aiutare i consumatori della regione a districarsi nella giungla della Tasi e uscirne indenni - conclude l'associazione - il Codacons mette e disposizione il proprio Caf/Patronato, che fornira' informazioni ed assistenza fiscale ai contribuenti per il calcolo degli importi dovuti (per informazioni www.codacons.it)"
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