Si spende in media 109 euro a famiglia per imbandire le tavole del Natale, che quasi nove italiani su dieci (87%) consumeranno a casa propria o con parenti o amici. E' quanto emerge da una analisi Coldiretti/Ixe' dalla quale si evidenza che il tradizionale pranzo e cenone di Natale quest'anno fa segnare una forte riscoperta dei piatti del passato che si esprime anche attraverso la preparazione casalinga delle ricette con una media di 3,5 ore trascorse in cucina. Appena l' 8% degli italiani si rechera' nei ristoranti mentre il 3% preferira' gli agriturismi, in crescita rispetto allo scorso anno
Nel dettaglio, sottolinea la Coldiretti, la spesa e' sotto i 50 euro per il 18% delle famiglie che resta a casa, tra i 50 ed i 100 euro per il 43% delle famiglie e tra i 100 ed i 200 euro per il 27% mentre solo una minoranza spende di piu'. Secondo l'indagine Coldiretti/Ixe' il 69% degli italiani responsabili della preparazione dei pasti portera' in tavola prodotti Made in Italy, il 27% addirittura locali o a chilometri zero e il 10% prodotti biologici. Insieme a spumante e panettoni, presenti praticamente ovunque, tra i prodotti regionali piu' gettonati, conclude la Coldiretti, ci sono il panone di Natale in Emilia Romagna, u piccilatiedd in Basilicata, il panpepato in Umbria, la pizza di Franz nel Molise, lu rintrocilio in Abruzzo, le pabassinas con sa sapa in Sardegna, la carbonata con polenta in Valle D'Aosta, il pangiallo nel Lazio, le carteddate in Puglia, i canederli in Trentino, la brovada e muset con polenta in Friuli, i quazuni'elli in Calabria, il pandolce in Liguria, la pizza de Nata' nelle Marche, i buccellati in Sicilia, il brodo di cappone in tazza in Toscana e l'insalata di rinforzo in Campania
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