Oltre otto miliardi di euro l'anno è l'ammontare del cibo che finisce nel cestino della spazzatura ogni anno, vale a dire 6,5 euro a settimana a famiglia per 630 grammi di cibo. Sono questi alcuni dei numeri relativi allo spreco alimentare emersi dal rapporto 2014 che tuttavia mostra un tiepido miglioramento: il monitoraggio pilota del 2013 aveva, infatti, registrato uno spreco per 8,7 miliari contro l'8,1 di quello presentato oggi a Milano.
A far ben sperare ci sarebbe pero' l'atteggiamento degli italiani emerso dalla ricerca: il 63% degli intervistati, infatti, desidera un'Italia vigile contro gli sprechi, prima ancora di un'Italia equa (39%), solidale (22%), tollerante (12%), sicura (42%), e in generale rispettosa dell'ambiente (47%). Inoltre, l'81% degli italiani controlla se il cibo scaduto e' ancora buono prima di gettarlo (era il 63% a inizio 2014) e il 76% porta o vorrebbe portare a casa il cibo avanzato al ristorante anche se solo il 30% lo fa con una certa frequenza. Gli italiani, comunque, sembrano essere abbastanza consapevoli del fenomeno, visto che secondo il 60% quello del cibo e' il comparto su cui maggiormente si concentra la piaga dello spreco: piu' che per l'acqua (37%) o l'energia elettrica (20%). Coerentemente, in un'ottica di riduzione dello spreco ma anche di svolta culturale sulle tematiche ambientali connesse, gli italiani chiedono provvedimenti.
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